Un’antichissima pergamena sondalina del 1215 offre lo spunto a Remo Bracchi per indagare dal punto di vista etimologico gli appellativi personali e familiari citati nel documenti, gli antichi toponimi e gli appellativi comuni.
Remo Bracchi, Un’antica fontana nella piazza di Bormio
Dopo la fontana di Oga (v. n. 9/2006), Remo Bracchi si occupa ora di un’antica fontana in piazza del Kuerc’ a Bormio, dove esisteva – con molta probabilità – un battistero dedicato a san Giovanni Battista.
Rita Pezzola, “Nel defetto delle relative matrici e attesa la importanza dell’oggetto” – Per una storia del “Fondo Pergamene”
Il fondo notarile bormino presso l’Archivio di Stato di Sondrio (1339-1634) descritto e censito da Rita Pezzola.
Rosaria Giacomelli, Ivanna Motta, Locazione del forno di Fraele nel XVII secolo
Un nuovo contributo alla storia della siderurgia bormina. Rosaria Giacomelli e Ivanna Motta narrano le vicende relative alla locazione del forno di Fraele nella seconda metà del Seicento.
Stefano Zazzi, Origini e vicende della ferriera di Premadio nel contesto dell\’attività mineraria in Alta Valtellina
Anche Stefano Zazzi tratta della siderurgia bormina, concentrandosi sulle origine, vicende, fortune della ferriera di Premadio, i cui edifici sono stati oggetto di recenti restauri.
Lorenza Fumagalli, Bormio di fine XIX secolo: molti progetti edilizi per una sola e contenuta realizzazione
“A cavallo tra fine XIX e l’inizio del XX secolo, il Comune di Bormio pensava al rinnovamento dei propri immobili istituzionali: le scuole elementari, ma anche la sede dei vigili del fuoco, il municipio e la latteria”. Lorenza Fumagalli descrive le idee, i progetti e le opere realizzate in quel periodo.
Anna Lanfranchi, Norme di sanità e polizia ai Bagni di Bormio nell\’800
Durante la prima metà dell\’Ottocento, i Bagni di Bormio si dotano di specifiche norme di Sanità e Polizia, ritenute necessarie per l’evolversi dei tempi. I documenti dell’epoca, spigolati da Anna Lanfranchi, sono un curioso corollario della quasi millenaria storia dei Bagni. Si scopre che all’epoca c’era in servizio un medico, una donna ventosante, un flebotomo.
Pierluigi Piano, Luigi Torelli e la Strada delllo Stelvio
C’è stato un periodo, nella seconda metà dell’Ottocento, che la strada dello Stelvio rischiò di passare in secon’ordine e di venire dismessa. Pierluigi Piano narra dell’interessamento di Luigi Torelli, Governatore Generale della Provincia di Sondrio, che salvò dall’abbandono questo “maestoso esempuio del genio e dell’opera dell’ing. Carlo Donegani”.
Davide Dei Cas, La relazione del 1925 della commissione esecutiva del comitato per il traforo dello Stelvio
Il traforo dello Stelvio continua ad essere una chimera per le genti dell’Alta Valtellina che ambirebbero a uno sbocco a nord. Davide Dei Cas spiega che i primi a pensare a un tunnel furono però gli Svizzeri, verso fine ‘800. Da quel momento in poi l’ipotesi venne più volte ripresa, valutata e poi accantonata. Dei Cas si sofferma in particolare su una relazione del 1925.
Gisi Schena, Minatori di Sondalo: i figli del vento
L’emigrazione è un elemento costante della provincia di Sondrio e numerosi studi illustrano esaurientemente il fenomeno. Sondalo si distingue per l’elevato numero di minatori che nel Novecento hanno percorso il mondo intero per scavare nella terra e nella roccia condotte idriche, strade e autostrade. L\’articolo di Gisi Schena è un affettuoso omaggio a questi valorosi operai che spesso, oltre a dure fatiche, hanno dato la vita per il progresso e per un po’ di benessere alla propria famiglia.
Elio Bertolina, Soprannomi di famiglia e di persona in Valfurva
Un interessante “catalogo” di sc’cotùm e di soprannomi delle famiglie e dei residenti di Valfurva. L’elenco redatto da Elio Bertolina è una conferma di fantasia, arguzia e ironia della gente di paese e di vivacità del dialetto.
Lorena Giacomelli, Maria al centro della devozione popolare negli affreschi del ‘400 e ‘500 recentemente restaurati a Bormio e Sondalo
Gli affreschi sacri un tempo erano incentivati per l’importante funzione didattica. La biblia pauperum era finalizzata a illustrare i più importanti episodi del Vangelo, della vita di Gesù e di Maria. Lorena Giacomelli illustra alcuni di questi affreschi che impreziosiscono facciate di case a Bormio e Sondalo e che un tempo hanno contribuito a far conoscere anche alle persone più povere e umili la storia della salvezza.
Enrica De Rocco, Marco Illini, Note sull’intervento di restauro conservativo di affreschi su facciate di edifici storici in Bormio