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BORMIO: LIBRI ANTICHI DELL’ALTA VALTELLINA PROPOSTI IN UNA SPECIALE MOSTRA
Un ricco patrimonio culturale riportato alla luce grazie ad un progetto della Comunità Montana
Un evento culturale da non perdere quello che caratterizzerà la seconda parte del mese di agosto 2014 in Alta Valtellina.
Una mostra dedicata ai libri antichi a stampa della Parrocchia di Bormio, che aprirà i battenti sabato 16 agosto 2014 alle ore 15.30 presso la Sala Colonne, evento che suggella la conclusione di un progetto decennale, condotto dalla Comunità Montana Alta Valtellina di Bormio e dal Centro Studi Storici Alta Valtellina con la collaborazione di tutte le parrocchie del comprensorio alta Valtellina e grazie a progressivi e distinti finanziamenti della Regione Lombardia. Un programma che verrà completato con il progetto, prossimo alla conclusione, “Libri svelati – Progetto di catalogazione e valorizzazione delle biblioteche antiche dell’alta Valtellina” finanziato grazie ai contributi della legge regionale 25/2007.
“Un lungo lavoro – spiegano i responsabili del progetto -, che ha registrato la catalogazione di oltre 10.000 volumi; un programma circoscritto – precisano i responsabili – ai soli libri a stampa con data di edizione fino al 1830. Beni quasi esclusivamente di proprietà parrocchiale, con le sole eccezioni di una raccolta conservata presso la Biblioteca comunale di Livigno ma di probabile origine parrocchiale, e di un piccolo fondo antico conservato presso la Biblioteca comunale di Bormio”.
Ecco il riassunto statistico dei beni che sono stati catalogati e dei proprietari di questo importante patrimonio culturale. La Parrocchia di Bormio è la più dotata, seguita dalla Parrocchia di San Nicolò Valfurva e, per molti versi inaspettatamente, dalla Parrocchia di Livigno.
- – Parrocchia di Bormio 5738 esemplari
- – Parrocchia di S. Nicolò Valfurva 2057 esemplari
- – Parrocchia di Livigno 1457 esemplari, oltre a 433 pezzi di probabile origine parrocchiale ma conservati presso la Biblioteca comunale di Livigno
- – Parrocchia di S. Maria Maggiore a Sondalo 640 esemplari
- – Parrocchia di Pedenosso 303 esemplari
- – Biblioteca comunale di Bormio 104 esemplari
- – Parrocchia di Oga 89 esemplari
- – Parrocchia di Semogo 46 esemplari
Il lungo, articolato e complesso lavoro di catalogazione ha previsto anche una serie di iniziative di carattere didattico e divulgativo sul libro antico indirizzato ai ragazzi. Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 infatti, si è dato avvio ad attività di educazione al patrimonio culturale rivolte alle scuole: “38 classi della scuola primaria degli istituti comprensivi di Bormio, Livigno e Sondalo hanno frequentato i laboratori didattici proposti, con l’obiettivo di trasmettere nozioni sul libro antico e sulle specifiche raccolte conservate nelle diverse parrocchie, attraverso la visione diretta dei libri e per mezzo di adeguati giochi didattici. A fronte dell’unanime e deciso apprezzamento dei docenti la Comunità Montana, su indicazione degli assessori alla cultura di tutti i comuni del comprensorio, continuerà a proporre i laboratori alle scuole, allargando progressivamente il progetto agli altri gradi scolastici”.
La mostra che il pubblico potrà visitare dal 16 al 31 agosto 2014 è un ulteriore intervento volto a divulgare la conoscenza del patrimonio librario antico conservato nel comprensorio, un frammento importante per ricostruire il quadro culturale della Bormio antica. In parte propone un percorso didattico per illustrare, attraverso i libri esposti e un video appositamente realizzato, le caratteristiche principali del libro antico a stampa, ovvero il libro stampato per mezzo di caratteri mobili a partire dagli anni ‘40 del Quattrocento, grazie alla rivoluzionaria invenzione di Gutenberg, sino ai primi decenni dell’Ottocento quando il processo artigianale di produzione del libro divenne meccanico e seriale, dunque più propriamente industriale. Questa parte della mostra guarderà all’evoluzione del frontespizio, alle marche tipografiche, alle legature e ai formati, come anche ai segni d’uso e di possesso. La mostra presenterà poi i volumi maggiormente esemplificativi del fondo parrocchiale di Bormio, selezionandoli sia per ragioni di pregio, sia per ragioni squisitamente storiche, sia in quanto esemplari curiosi e singolari.
Remo Galli, assessore alla cultura della Comunità Montana di Bormio, ritiene che questa iniziativa culturale potrà avere un seguito: “il successo di questo progetto potrà dare ulteriore stimolo alla Comunità Montana per impegnarsi anche nei prossimi anni a non abbandonare questo filone di interventi culturali finalizzati alla presa di coscienza e valorizzazione del patrimonio. L’interesse già dimostrato dalle scuole e dai ragazzi è un segno importante e spero che anche la mostra serva a questo scopo, far avvicinare la gente a questo mondo davvero interessante”.
Paola Spadoni, responsabile di progetto per la Comunità Montana, evidenzia come “i libri antichi sono manufatti molto affascinanti proprio in quanto antichi, prodotti con tecniche artigianali, segnati dal tempo per decorso naturale e volontariamente dalle consuetudini d’uso. Del loro fascino ne abbiamo avuto riprova nel corso dei laboratori scolastici, a cui i ragazzi hanno risposto inaspettatamente con grande interesse. Sono oggetti che vengono istintivamente percepiti come misteriosi e preziosi e incuriosiscono molto. Laboratori e mostra offrono risposte a questa spontanea curiosità, spiegando principalmente le caratteristiche del libro antico e facendo emergere dallo sfondo una storia culturale della civiltà che li ha prodotti, come strumenti principali della registrazione e diffusione del pensiero umano”.
La mostra è apprestata presso la Parrocchia di Bormio, in Sala Colonne, e seguirà i seguenti orari di apertura:
Sabato 16 agosto 2014, 15.30-19.30
Domenica 17 agosto 2014, 09.00-13.00
Lunedì 18 agosto 2014, 15.30-19.30
Venerdì 22 agosto 2014, 15.30-19.30
Sabato 23 agosto 2014, 15.30-19.30
Domenica 24 agosto 2014, 09.00-13.00
Venerdì 29 agosto 2014, 15.30-19.30
Sabato 30 agosto 2014, 15.30-19.30
Domenica 31 agosto 2014, 09.00-13.00
Allestita anche grazie alla collaborazione dell’archivista Lorenza Fumagalli, la mostra vedrà la presenza per tutto l’orario di apertura dalle ideatrici Rosaria Giacomelli e Ivanna Motta, responsabili anche dei laboratori didattici per le scuole e di gran parte dell’intervento di catalogazione. I libri catalogati sono tutti ricercabili online interrogando il catalogo provinciale delle biblioteche. I libri sono consultabili su appuntamento, rivolgendosi direttamente ai parroci. La Biblioteca parrocchiale di Bormio organizza invece un servizio strutturato con apertura al pubblico lungo tutto l’arco dell’anno al mercoledì dalle 17.00 alle 19.00.
Approfondimento sulla Biblioteca parrocchiale di Bormio “Sertorio”
La Biblioteca parrocchiale Sertorio di Bormio deve il suo nome a Pietro Antonio Sertorio, arciprete di Bormio dal 1799 al 1827, originario di Livigno. Egli nel suo testamento datato 8 maggio 1827, donò alla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio l’“uso in perpetuo della libreria”. A questo fondo si unirono nel tempo altre donazioni di parroci e canonici fra i quali l’insigne storico bormino Ignazio Bardea. Il fondo antico, quello a cui si riferisce la mostra, conta un patrimonio di 1843 libri prevalentemente di carattere religioso (testi di liturgia, sermoni, raccolte di orazioni, testi di teologia morale, vite dei santi, letteratura devozionale, testi di patristica e testi sul Vecchio e Nuovo Testamento).
Nelle sale della biblioteca si trova anche in deposito il prezioso fondo del Pio Istituto Scolastico di Bormio, eredità dell’antico Ginnasio gesuitico, il cui Collegio venne istituito nel 1632 grazie al lascito della nobildonna Caterina degli Alberti Foppoli. Comprende 3895 volumi antichi ed è strutturato in due sezioni caratterizzate dalla presenza sul dorso di ciascun tomo di un striscia verniciata di colore rosso e blu.
Il fondo rosso è il più antico e comprende volumi di teologia, commenti a testi sacri, manuali per sacerdoti, biografie di santi o cardinali, testi scolatici, sermoni, esercizi spirituali, filosofia naturale, medicina. Il fondo blu comprende i volumi del rettore del Collegio Giacomo Silvestri e di suo fratello don Rocco, donati al Pio Istituto nel 1847.
La biblioteca Sertorio non si esaurisce nel fondo propriamente antico ma conserva anche libri editi negli anni successivi ed è incrementata correntemente. Vi sono confluite le biblioteche personali di molti parroci ed arcipreti del Bormiese: sono presenti i fondi don Antonio Della Bella, don Carlo Bozzi, don Ugo Pedrini, don Giovanni Rapella, e il fondo dell’attuale arciprete di Bormio don Giuseppe Negri, fautore dell’odierno rilancio della Biblioteca presso la comunità parrocchiale e di Bormio. La Biblioteca, nel suo insieme di libri antichi e moderni, conta oggi complessivamente quasi 15.000 volumi.
Armando Trabucchi